La diatriba che vede opposti quelli che sostengono che il
cellulare sia
dannoso e quelli che invece ritengono non esponga a rischi maggiori rispetto a
qualsiasi altra cosa con cui entriamo in contatto nella vita quotidiana è sempre
aperta, con momenti in cui, nel grande pubblico, fanno più presa le ipotesi dei
primi o dei secondi.
Questa volta la
BBC riporta di una ricerca lievemente diversa, portata avanti
dalla
British Association of Dermatologist, che è andata ad analizzare la
correlazione esistente tra l'uso del cellulare e la
comparsa di sfoghi, eritemi
ed eruzioni cutanee nella zona interessata dal contatto con il telefonino.
La spiegazione al fenomeno è molto semplice ed è legata all'
allergia al
nichel, disturbo che colpisce un numero abbastanza alto di persone. Tasti,
cornici cromate, loghi, sono i particolari che più spesso contengono nichel,
secondo la ricerca in quasi un telefonino su due.
La soluzione al problema è facilmente intuibile, è sufficiente evitare il
contatto della pelle con i particolari metallici incriminati, tramite l'uso di
custodie, di auricolari o più radicalmente optando per un modello che non
contenga nichel nelle zone a contatto con il viso degli utenti.
Potrebbe essere un'iniziativa interessante, da parte dei produttori, indicare
chiaramente se un cellulare è nichel-free esteriormente o quali particolari
contengano il metallo.
articolo ripreso da qui