- giuseppe ha scritto:
- ingegneria biomedica sta a cesena...eppoi biomedica è una specialistica di elettronica, volevo stare a bologna....
Ragazzi anche in corso da noi è sempre la stessa storia, ogni tanto salta fuori questo nuovo corso supernuovo superspecialistico che magari di super ha solo il nome altisonante...se è per questo al politecnico di Milano c'è di tutto e di più, roba dai nomi quantomeno fantasiosi...
La mia filosofia non è certo quella dell'industriale e piuttosto che finire a lavorare qui nella bassa mi dò all'ippica (o alla musica già che ci sono), ma sono certo che non sia la specialistica assurda a fare la differenza, quanto le cose che sai veramente fare...
Faccio un esempio, adoro la specialistica in biomedica soprattutto ora che
campi quali le BCI (brain computer interfaces) sono possibili e in via di sviluppo...ma nulla toglie che un corso più generale dia strumenti sufficienti a capire come si progettano queste interfacce.
Anche perchè naturale tendenza della progettazione è modularizzare i problemi al crescere della complessità, quindi o siete supervisori del progetto o difficilmente ci troveremo ad avere le mani sul tutto.
E prima di diventare supervisori dobbiamo macinarne tanta di strada...
Quindi può darsi che se X sviluppa gli attuatori e la parte elettromeccanica, Y fa gli amplificatori di potenza e progetta il circuito di alimentazione, mentre Z scrive il software per l'elaborazione degli impulsi elettrici e l'interfacciamento alla sensoristica della nostra protesi biomeccanica.
Come vedete ce n'è per tutto...il più è capire dove vogliamo stare
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