Università, gli studenti scendono in piazza Cresce il
malessere nel mondo universitario nei confronti del decreto Tremonti
che non piace ne' agli studenti, ne' ai professori ne' ai ricercatori,
ne' al personale tecnico. Dal 6 ottobre si susseguono le manifestazioni
da Nord a Sud del paese in attesa di decidere forme di mobilitazione
più radicali come il blocco della didattica a cura di Marta Ferrucci 21 Ottobre 2008 voti totali: 356 - media voto: 9.29
In questi giorni gli studenti si stanno organizzando in modi diversi,
con occupazioni, manifestazioni, assemblee e in alcuni casi con il
blocco della didattica.
EVENTI DEL 21 OTTOBRE
A Bologna circa 600 studenti hanno bloccato per
circa 10 minuti alcuni binari della stazione ferroviaria. A Milano
il tentativo di irrompere nella stazione è fallito,
contrastato dai carabinieri che hanno usato manganelli e fumogeni
contro l'assalto. A Firenze hanno manifestato
40.000 persone contro i tagli a scuola e università mentre a
Napoli erano in 1.000 a gridare "Fuori
Confindustria dall'Università". A Palermo
si sono svolte assemblee in 12 facoltà; è seguita
una manifestazione che ha visto partecipare 15.000 persone.
A Roma gli studenti della Sapienza sono
in attesa di una decisione del rettore inmerito al blocco della didattica. Da qui, come nei giorni scorsi,
potrebbero partire manifestazioni spontaneee. Cosa accadrebbe se il
rettore decidesse di non bloccare la didattica? "
Potrebbero
partire manifestazioni di protesta spontanee come quelle dei giorni
scorsi" - ha dichiarato Demetrio, studente di
Geologia
- "L'orientamento comunque è di portare
avanti forme di occupazioni simboliche che non blocchino la didattica
perchè noi studenti saremmo i primi a subirne i
danni".
Qui, nello studio del rettore,
una delegazione di studenti,
dottorandi e ricercatori ha incontrato il Presidente della Repubblica
Napolitano a cui è stato chiesto di "prendere
posizione, affinchè il carattere pubblico della formazione
non venga definitivamente dismesso".
- A
Pisa per il 23 ottobre alle ore 15.00
è indetta una manifestazione cittadinaInviateci
foto, filmati, comunicati per aggiornare questa pagina
Ecco cosa è
successo lunedì 20 ottobre
- A Palermo assemblee, cortei e sit-in: arriva
l'onda anti-Gelmini. Studenti e prof sullo stesso fronte (guarda
il video). Per martedì 21
dalle 9.00 alle 11.00 sono previste assemblee parallele in
tutte le facoltà con corteo dalle 11.00 da Ingegneria per
tutta Palermo... lezioni in questo caso già sospese (vedi
le foto).
- A Milano davanti palazzo marino 200 studenti
hanno dato fuoco ad una copia del dl Gelmini.
- A Genova si è tenuta una lezione di
storia sui gradini dell'Annunziata.
- A Pavia studenti, dottorandi e ricercatori si
sono uniti in aseemblea.
- A Catania gli studenti di Scienze Politiche
hanno occupato l'aula magna con un'assemblea permanente.
- A Roma lunedì 20 sin dalle prime ore
del mattino si svolgeranno assemblee a Fisica e Scienze
Politiche. Dalle 10.30 collettivi di Lettere gireranno per le
aule con lo scopo di bloccare le lezioni. Si sono invece tenute lezioni
in Piazza Montecitorio.
- A Parma sono in programma due assemblee
per gli studenti: la prima il 20 ottobre dalle ore 11:00 alle
ore
13:00 nella Facoltà di Psicologia e la
seconda il
21 ottobre alle ore 18:00 nella Facoltà
di Lettere.
- Ad Ancona occupazione simbolica da parte di 50
studenti del rettorato dell'Università Politecnica delle
Marche.
- Gli studenti dell' Unical dichiarano lo stato di agitazione.
Da una settimana studenti, ricercatori e docenti si riuniscono in
assemblea permanente nel'aula filologia 8, presso il cubo 28B.
Martedì 28 ottobre in Aula Magna si
terrà un'assemblea per gli studenti di tuttele
facoltà. Riunioni operative si tengono ogni giorno alle
16.30 presso un'aula di Lettere. Per informazioni è attivo
il sito della protesta.
17
ottobre, manifestazioni in tutta Italia
Studenti universitari, studenti e personale della
scuola insieme in piazza per dire no ai tagli previsti dalla 133.
16
Ottobre: nuove occupazioni
- A Salerno è
partito un collettivo da
Scienze M.F.N. La protesta si sta estendendo a tutto l'ateneo; previsti
3 giorni di sit-in nella piazza dell'Università.
- A Firenze è stata occupata anche la
facoltà di Economia
- A Roma sono partite le proteste anche a Tor
Vergata: un'assemblea libera degli studenti convocata dal
collettivo "lavori in corso" si è riunita presso l'atrio
della facoltà di Lettere. Sempre a Roma ma alla Sapienza
4.000 studenti si sono riuniti nel piazzale della Minerva. Dopo
l'assemblea gli
studenti della
Sapienza di Roma
unitariamente a studenti della scuola hanno occupato per circa
30 minuti alcuni binari della stazione Termini alla
fine di un corteo che avrebbe dovuto arrivare al Parlamento e si
è invece fermato alla stazione. Passando davanti
all'ingresso del Ministero del Tesoro sono state lanciate uova contro
il portone.
-
Nuove assemblee a Bologna
1 e 2>
- Blocco della didattica a Genova nella
Facoltà di Lettere. Assemblee a Scienze politiche,
Giurisprudenza, Medicina, Scienze matematiche fisiche e naturali.
- Lezioni sospese a Verona.
- Assemblee anche a L'Aquila, Ferrara
e Lecce.
Dagli
studenti dell'Orientale lettera aperta al Senato Accademico
Gli studenti dell'Assemblea Stop Gelmini il 14 ottobre hanno chiesto il
blocco della legge 133 e fino a quando questa non sarà
abrogata gli studenti chiedono l'annullamento dell'inaugurazione
dell'anno accademico ed il blocco della didattica
Iniziative anche a Siena
"Oggi anche a Siena si
è svolta un assemblea al rettorato durata fino a tarda
notte. Le idee molte..domani diverse lezione verranno svolte in giro
per la città, nelle piazze, nelle strade..per cercare di
coinvolgere e di informare più persone e studenti possibili.
Il 15 in ogni facoltà ci sarà un assemblea per
organizzare un lavoro collettivo e coinvolgere coinvolgere...
C'è bisogno di più informazione possibile, solo
cosi possiamo arrivare a concludere qualcosa tutti insieme..
UNIVERSITA' PUBBLICA NON PRIVATECENE MAI.." ci scrive
Giacomo. video lezione all'aperto> < Video
cartelloni studenti >
14
Ottobre, qualcosa si muove anche a Palermo
"
Qualcosa
si sta muovendo anche a Palermo: l'iniziativa è partita dai
ricercatori e docenti del dipartimento di chimica che si sono astenuti
dall' effettuare le ore di supplenza, bloccando l'inizio di alcuni
corsi. Il 3 ottobre durante un'assemblea di facoltà quasi
tutti i
docenti e ricercatori, e le associazioni
studentesche si sono detti daccordo con la protesta. Le
modalità proposte sono state diverse e tra queste
c'è stata quella di
effettuare le lezioni
in locali publici di Palermo e nei locali dell'università
nelle ore
notturne....
E' stato inoltre richiesto e ottenuto un'assemblea di
Ateneo per il giorno 17 ottobre per verificare il coinvolgimento nelle
altre facoltà e cercare di sensibilizzare le persone e
quindi trovare una forma di
protesta condivisa.... La possibilità di una mobilitazione
dell'ateneo palermitano è molto concreta....." ci
scrive Nicola.
13
Ottobre: manifestazioni a Roma e MilanoA
Roma un migliaio di studenti ha sfilato in corteo tra i viali della
Sapienza per protestare contro la "Privatizzazione
dell'università". La
manifestazione è stata promossa dai collettivi delle
facoltà di
scienze, matematica e fisica.
A
Milano circa settanta studenti
dei collettivi di Scienze Politiche, Mediazione culturale e Accademia
di Brera hanno occupato il rettorato della Statale. Gli studenti
chiedono il blocco della didattica affinchè tutti possano
mobilitarsi.
Università della CalabriaNella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Unical l'8 ottobre
un grande striscione recita: "
Università fuori
dalle logiche di mercato: la cultura non si privatizza"
la foto>
Manifestazione
a PisaStudenti
e docenti l'8 ottobre si riuniscono in Piazza dei Cavalieri, gremita,
unico spazio
adatto ad ospitare la gran quantità di manifestanti
il video da Pisa>
Il 7
ottobre a Torino si occupano le Facoltà di Agraria e
VeterinariaIl collettivi "il faggio" e "NuovaMente Veterinaria" hanno occupato dal
7-10 le Facoltà di Agraria e Medicina Veterinaria del campus
di Grugliasco sotto forma di campeggio (molto ben visibile da Corso
Torino) nei prati delle Facoltà. Questo per consentire sia a
chi occupa che agli altri studenti di frequentare le lezioni, visto che
- sostengono- sarebbe un controsenso bloccare quello che stanno
cercando di difendere. In questo modo riescono adare voce alla protesta
e fare dell'informazione sui contenuti della legge 133/08.
il video da Torino>
Firenze,
il primo ateneo occupatoStudenti,
ricercatori e docenti del polo scientifico di Sesto Fiorentino il 6
ottobre hanno
occupato la struttura per protestare contro i tagli
all'università
previsti dalla Legge 133. Il giorno dopo manifestazioni anche nella
facoltà di Agraria
il video da Firenze>
L'appello
dei rettoriMeno fondi alla ricerca, meno docenti e personale amministrativo. La
legge 133 -secondo l'appello firmato da alcuni docenti universitari-
è un attacco al futuro e all'autonomia delle
università pubbliche
Perchè
la 133 va bloccataUna riflessione dagli studenti di Geologia di Firenze
Perchè le
mobilitazioni?Tremonti taglia ma gli studenti non ci stanno. A fronte dei pesanti
tagli previsti dalla finanziaria gli universitari -ma anche docenti,
assistenti e personale amministrativo- scendono in piazza ed accolgono
l'invito
fatto da alcuni rettori di boicottare l'inizio dell'anno
accademico. La legge 133 (ex decreto
Brunetta)
prevede infatti che vengano
sottratti al Fondo di
Finanziamento Ordinario per le Università 1.400 milioni di
€, la possibilità per gli atenei di trasformarsi in
Fondazioni -iniziativa che potrebbe portare ad un aumento
delle tasse per gli studenti- mentre il
blocco del turn over ridurrà
drasticamente il personale amministrativo consentendo una sola
assunzione ogni 5 pensionamenti. A questo si aggiunge l'emendamento che
sospende il processo di stabilizzazione del personale
tecnico-amministrativo dell'università, dei
ricercatori e dei tecnici degli enti di ricerca.