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| barzellette per ingegneri | |
| | Autore | Messaggio |
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gauss Moderatore
Numero di messaggi : 966 Età : 38 corso di laurea : tlc 2006 Data d'iscrizione : 08.07.07
| Titolo: barzellette per ingegneri Mar 10 Lug 2007, 15:17 | |
| Gesù ai discepoli: "In verità, in verità vi dico: y=5x2-4x+7". I discepoli commentano un po' fra di loro, poi Pietro si avvicina mestamente a Gesù, dicendogli: "Maestro, perdonaci, ma non comprendiamo il tuo insegnamento..." E Gesù, arrabbiato: "Sciocchi, è una parabola!" Che cos'è un orso polare? E' un orso rettangolare che ha cambiato coordinate! Cosa dice un vettore ad un altro? "Scusa, hai un momento?..." Cos'è un bimbo complessato? Un bimbo di madre reale e padre immaginario! Al cinema c'è un film con 3 vettori linearmente indipendenti. Come si chiama il film? "Rango 3" Al cinema fanno un film con 2 sistemi lineari incompatibili. Come s'intitola il film? "Kramer contro Kramer"
"Ma tutto cio' e' immaginario" disse il radicale puntando l'indice accusatore su menouno; | |
| | | gauss Moderatore
Numero di messaggi : 966 Età : 38 corso di laurea : tlc 2006 Data d'iscrizione : 08.07.07
| Titolo: Re: barzellette per ingegneri Mar 10 Lug 2007, 15:54 | |
| Un scienziato russo fa un esperimento. Prende nelle sue mani un sasso ed una lampadina tascabile accesa e lascia cadere contemporaneamente i due oggetti nella vasca da bagno piena di acqua. Poi nota che questi oggetti toccano il fondo della vasca nello stesso tempo. Dopo aver riflettuto descrive il risultato della sua ricerca: - Il sasso si muove nell'acqua alla velocità della luce.
Uno statistico può mettere la testa nel forno e i piedi nel ghiaccio e dire che in media si sente bene.
Un turista chiede ad un passante: "Scusi, mi saprebbe dire la strada per il centro?". Ed il passante: "Prima mediana a destra". ;)
Inizio dell'atto di dolore dell'ingegnere elettronico: Mio diodo, mi pentodo dei miei peccatodi...;
Una funzione ne incontra un'altra dopo tanto tempo che non si vedevano; la prima fa all'altra: "Come va?" e l'altra risponde: " a Lagrange! E tu?" "Eh Cauchy Cauchy";
La carica elettrica incontra un giorno il campo elettrico e lo supplica: "Dai, sposiamoci!" Ma il campo risponde "Non funzionerebbe: tra di noi ci sono troppe divergenze!!!" (divergenza di E = ro/epsilon); | |
| | | Anthony silver
Numero di messaggi : 238 Età : 36 corso di laurea : Studente Data d'iscrizione : 09.07.07
| | | | gauss Moderatore
Numero di messaggi : 966 Età : 38 corso di laurea : tlc 2006 Data d'iscrizione : 08.07.07
| Titolo: Re: barzellette per ingegneri Gio 22 Nov 2007, 02:23 | |
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| I) Il ragazzo interrogato afferma, in stato confusionale, che l'accelerazione di gravita' vale 9,81 cm al secondo quadro (Invece che 9,81 m/s²). Il Professore gli dice autoritario:'Salga sul tavolo'. 'Come?' - ribatte il ragazzo. Il professore sicuro: 'Salga sul tavolo, prego'. Il ragazzo emozionato e intontito dalla pressione da esame sale sul tavolo davanti a una quarantina di persone che seguono l'orale. 'Salti!' ordina il professore. Il ragazzo salta giù dal tavolo. Il professore fa uno scatto come fosse stato colto da sorpresa 'Ma come? Già e' atterrato?'
II) Il Professore lancia un mazzo di chiavi in aria (o allo studente) e gli chiede: 'Che tipo di moto è questo?'. Lo studente afferra le chiavi e le rilancia al Professore, rispondendo: 'Lo stesso di questo!'.
III) Premessa.. La formula cinematica della caduta dei gravi è h = -1/2 g t². Il segno di questa formula dipende dal sistema di riferimento che si sceglie. Se non si è coerenti, si rischia di descrivere una situazione in cui lanciando un oggetto esso va spontaneamente verso l'alto.
Il Professore chiede: 'Mi scriva l'equazione della caduta dei gravi'. L'allievo sbaglia il segno nel suo sistema di riferimento. Il professore lancia il libretto dalla finestra ed esclama: 'Ora lo recuperi al piano di sopra e torni il mese prossimo!' .
Versione segnalata da Diego Perin: Uno studente d'ingegneria a Trieste ad un esame orale di Fisica non si accorge di aver considerato, in un passaggio della sua esposizione, la forza di gravita' con il verso sbagliato, cioe' gli risulterebbe repulsiva anziche' attrattiva. Il professore lo lascia terminare, gli chiede il libretto, ma invece di registrargli il voto lo lancia fuori dalla finestra per poi aggiungere seccato '...e adesso puo' andare a recuperarlo al piano superiore!'
Versione segnalata da Tommaso Raiola: Una procace studentessa sta affrontando l'esame di Fisica. Il professore le chiede: 'Verso quale direzione agisce la forza di gravità, verso il basso o verso l'alto?' La fanciulla, con fare da civetta, dopo essersi guardata un pò attorno, risponde candidamente: 'Verso l'alto!'. E il professore, afferrando il libretto degli esami e scagliandolo fuori dalla finestra: 'E allora questo vada a riprenderselo al piano di sopra!'
IV) Un professore di Fisica è conosciuto per le sue tremende domande sui flussi. Si racconta che in sede d'esame sia avvenuto il seguente dialogo: Professore: Immagini di trovarsi su un treno che viaggia a velocità costante, d'estate, senza l'aria condizionata, alle due del pomeriggio. Il finestrino è chiuso e c'è un caldo da scoppiare. Che cosa fa? Studente: Mi tolgo la maglietta. Professore: Sì, ma c'è ancora caldo. Che cosa fa? Studente: Mi tolgo anche i pantaloni.
Professore: Ma c'è ancora caldo. Che cosa fa? Studente: Potrei anche togliermi le mutande, ma quel finestrino non glielo apro neanche morto!
In alcuni racconti il dialogo avviene al secondo orale dello studente in questione, dopo che la prima volta è stato mandato via proprio per aver sbagliato il calcolo del flusso derivante dall'aver aperto il finestrino. In altri racconti la domanda non è sul flusso dell'aria, ma sulla variazione di entropia derivante dalla diminuzione di temperatura dello scompartimento. |
| Un nostro amico ci ha inviato questa divertente storiella, aggiungendo che sarebbe successa davvero al Corso di Laurea in Ingegneria dell'Università di Genova. Sicuramente è una leggenda metropolitana, tendente alla barzelletta, ma altrettanto sicuramente è veramente simpatica.
Un professore di termodinamica ha assegnato un'esercitazione a casa agli studenti del suo corso dilaurea. Il compito consisteva in una domanda: 'L'inferno è esotermico o endotermico'? sostenete la risposta con delle prove. La maggior parte degli studenti hanno cercato di dimostrare le proprie convinzioni citando la legge di Boyle - un gas si raffredda quando si espande e si riscalda quando viene compresso - o alcune sue varianti. Uno di loro, tuttavia, ha scritto quanto segue:
'Innanzitutto, dobbiamo sapere come cambia nel tempo la massa dell'inferno. E quindi abbiamo bisogno di stabilire i tassi di entrata e uscita dall'inferno delle anime. Credo che possiamo tranquillamente assumere che, quando un'anima entra all'inferno, non è destinata ad uscirne. Quindi, nessun anima esce. Per quanto riguarda il numero delle anime che fanno il loro ingresso all'inferno, prendiamo in considerazione le diverse religioni attualmente esistenti al mondo. Un numero significativo di esse sostiene che se non sei un membro di quella stessa religione andrai all'inferno. Siccome di queste religioni ce n'è più di una, e visto che le persone abbracciano una sola fede per volta, possiamo dedurne che tutte le persone e tutte le anime finiscono all'inferno. Dunque, stanti gli attuali tassi di natalità e mortalità della popolazione mondiale, possiamo attenderci una crescita esponenziale del numero di anime presenti all'inferno. Ora rivolgiamo l'attenzione al tasso di espansione dell'inferno, poiché la legge di Boyle afferma che, per mantenere stabile la temperatura e la pressione dentro l'inferno, il volume dello stesso deve crescere proporzionalmente all'ingresso delle anime. Questo ci da due possibilità: 1. Se l'inferno si espande a una velocità minore di quella dell'ingresso delle anime, allora temperatura e pressione saranno destinate a crescere, fino a farlo esplodere; 2. Naturalmente se l'inferno si espande più velocemente del tasso d'ingresso delle anime, allora temperatura e pressione scenderanno fino a quando l'inferno non si congelerà. Dunque, quale delle due è l'ipotesi corretta? Se accettiamo il postulato comunicatomi dalla signorina Teresa Baghini durante il mio primo anno all'università, secondo il quale: ' farà molto freddo all'inferno prima che io te la dia', e considerato che ancora non ho avuto successo nel tentativo di avere una relazione sessuale con Lei, allora l'ipotesi 2 non può essere vera. Quindi l'inferno è esotermico'.
Lo studente ha preso l'unico 30. |
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I) Il docente consegna allo studente una lampadina e gli domanda: 'Quanto consuma?' Lo studente legge le scritte sulla lampadina e dice '60 Watt.' Il docente allora gli dice: 'No, in mano sua non consuma proprio un bel niente. Ritorni la prossima volta.'
II) Una giovane e bella studentessa va alla lavagna per sostenere l'esame di Idraulica. Il professore le dà un gesso in mano, quindi dice: 'Bene, signorina, dunque, vediamo un po'... Ecco, sì, mi faccia una pompa!'. L'aula è esplosa in quasi un minuto d'orologio di applausi e grida varie.
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I) Professore: Mi faccia il ciclo di Carnot.
Studente: (disegna un cerchio sul foglio) Professore: Hmmm... bene... ne faccia un altro vicino. Studente: (disegna un altro cerchio a fianco del primo) Professore: Bene... unisca i centri dei due cicli con una retta. Studente: (disegna la retta) Professore: Molto bene! Ora prenda il suo biciclo di Carnot e se ne vada.
II) Esame di analisi 1 Premessa: molti teoremi di matematica esordiscono con il classico incipit 'Dato un E (epsilon) piccolo a piacere, è possibile dimostrare che...', dove con E piccolo a piacere si usa indicare un parametro che può raggiungere valori piccolissimi ma comunque diversi da zero.
Studente: 'Sia dato un tre piccolo a piacere, è possibile dimostrare che...' Professore (allibito): 'Prego? sia dato cosa?' Studente: 'Un tre piccolo a piacere, no?' Professore: 'Ma guardi che questo (disegnandolo) è un epsilon, non un tre!' Studente: 'E pensare che l'ho corretto su tutto il libro!' Professore: 'Faccia una cosa, ora se ne vada e torni quando lo ha corretto tutto di nuovo...'
A questo aneddoto, universalmente noto e dato per accaduto un po' in tutte le facoltà tecniche, si associa anche la seguente variante: Studente: 'Sia dato un e piccolo a piacere, è possibile dimostrare che...' Professore: 'Sì, vabbè, ma piccolo quanto?' Studente (incerto): 'A piacere...' Professore: 'Allora me lo faccia più piccolo.' Lo studente, evidentemente in stato confusionale, traccia un e di dimensioni minori. Professore: 'No, lo faccia ancora più piccolo...' Lo studente ha continuato a scrivere e micrometrici per un bel pezzo, prima di ammettere sconsolato che forse la sua preparazione lamentava qualche lacuna.
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Un professore di chimica sovrintende ad un importante esame scritto. E' un docente molto esigente e anche un po' stronzo. Ha detto agli studenti che devono smettere di scrivere quando ci sarà il segnale, e quelli che non smetteranno saranno automaticamente bocciati.L'aula è un grande auditorium dove sono riuniti gli studenti di chimica, biologia, etc. Alla fine tutti gli studenti tranne uno smettono così come è stato detto loro. Un unico studente continua furiosamente a scrivere per circa mezzo minuto fino a quando viene interrotto dal professore che gli dice che è stato bocciato.
Lo studente va davanti alla cattedra con il suo protocollo cercando di obiettare, ma il professore è inflessibile, così alla fine lo studente assume un'aria arrogante e dice: 'Lei sa chi sono io?'. Il professore sogghigna e dice: 'No, e comunque non conta'. A questo punto lo studente ribatte: 'Ottimo!'. E dopo aver ficcato il suo protocollo in mezzo a quelli già consegnati, corre fuori dall'aula. |
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Esame di Geometria. La professoressa, dopo varie domande a cui lo studente non ha risposto dice: 'Mi disegni una retta sulla lavagna'. Lo studente comincia ma poi si interrompe e la Prof.: 'Continui e non si fermi'. Lo studente ribatte: 'Ma professoressa, la lavagna e' finita'. E la prof di rimando: 'Continua lungo tutte e 4 le lavagne... continua così lungo il muro fino alla porta... esci e continua così fino a casa...
Lo studente se ne va, continuando a disegnare col gesso sul muro. Tutti pensano sia un gesto di stizza, ma dopo qualche minuto si sente bussare dall'altra porta dell'aula (quella opposta all'uscita dello studente). Tutti ammutoliscono. La porta si apre, ed entra lo studente di prima, ancora col gesso attaccato al muro (l'edificio della facoltà aveva una pianta circolare). Disegna la linea finché non si ricollega a quella da lui incominciata sulla lavagna, e blatera qualcosa del tipo 'C'e' chi dice che estendendo una retta all'infinito si ripieghi su se stessa formando un cerchio'. Promosso.
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| | | romagna mia Platinum
Numero di messaggi : 386 Età : 37 corso di laurea : perdo tempo Data d'iscrizione : 09.07.07
| Titolo: Re: barzellette per ingegneri Gio 22 Nov 2007, 19:12 | |
| Facolta' di ingegneria; il figlio di un professore deve sostenere l'esame di fisica con un collega del padre. L'esito sembra quasi scontato, ma... incredibile, il giovane non sa una benemerita mazza. Una domanda dopo l'altra e il professore, davanti a testimoni, non sa proprio che fare per dare quella promozione promessa. Alla fine ricorre a domande da terza media per far dare al ragazzo almeno una risposta:
Prof> Allora prendiamo in considerazione un asse e poggiamolo su un...? Stud> ... Prof> FULCRO, naturalmente. Abbiamo così una...? Stud> ... Prof> LEVA, come ben sai! Allora, se io metto un carico ad una estremita' della leva, che succede?
lo studente ormai scazzato per quel trattamento sfacciatamente di favore:
Stud> ci metto la briscola... Prof> MA ALLORA IO TI BOCCIO!!!!!! Stud> vabbe', allora ci vado liscio. | |
| | | gauss Moderatore
Numero di messaggi : 966 Età : 38 corso di laurea : tlc 2006 Data d'iscrizione : 08.07.07
| Titolo: Re: barzellette per ingegneri Gio 27 Dic 2007, 19:02 | |
| Un studente d'ingegneria nella parochia, adormentato sulla sedia , mentre il prete lo vede e chiede: - Cos'è la Forza Divina? E lui rispose: - E' la massa divina per l'accelerazione divina. | |
| | | gauss Moderatore
Numero di messaggi : 966 Età : 38 corso di laurea : tlc 2006 Data d'iscrizione : 08.07.07
| Titolo: Re: barzellette per ingegneri Gio 27 Dic 2007, 19:15 | |
| I archeologi francezi hanno trovato scavando a 25 metri, 4 fili di rame, cosi hanno concluso che i gali avevano una rete sottoterranea di telefonia. Ad una sorpresa come questa, anche i tedeschi hanno scavato, trovando a 50 metri resti di filo vetro, concludendo che anche loro hanno avuto una rete di fibra ottica nel periodo antico.Italiani, hanno scavato anche a 150 metri, ma non hanno trovato nulla. Cosi hanno concluso che i romani usarano i cellulari. p.s. Da corregere cari miei ... | |
| | | Andy silver
Numero di messaggi : 179 Età : 37 corso di laurea : elettronica 2006 Data d'iscrizione : 09.07.07
| Titolo: Re: barzellette per ingegneri Gio 27 Dic 2007, 22:40 | |
| Questione di opinioni - Per una persona ottimista, il bicchiere è pieno a metà. Per una persona pessimista, è vuoto a metà. Per l'ingegnere, è due volte più grande del necessario. | |
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| Titolo: Re: barzellette per ingegneri | |
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